Dall’8 novembre gli Usa riaprono i confini ai viaggiatori vaccinati. Un grande passo verso il ritorno alla normalità.
WASHINGTON (STATI UNITI) – L’8 novembre gli Usa riaprono i confini ai vaccinati. Dopo mesi di chiusura e massima prudenza, gli Stati Uniti riaprono le porte ai viaggiatori e ai turisti.
Le prime restrizioni erano state introdotte nel gennaio 2020 da Donald Trump, il quale aveva imposto limiti ai viaggiatori provenienti dalla Cina, che all’epoca era l’epicentro dell’epidemia. Le autorità statunitensi hanno poi progressivamente chiuso i confini a persone provenienti da ventisei Stati europei, poi dal Brasile, dal Sud Africa e quindi dall’India. Hanno poi chiuso il cerchio le restrizioni per i viaggiatori provenienti da Canada e Messico.
Joe Biden aveva deciso di mantenere i divieti ai viaggi non essenziali. Questo fino all’8 novembre, data della riapertura dei confini Usa.
Gli Usa riaprono i confini (ma solo ai vaccinati)
La decisione di riaprire era stata anticipata nelle scorse settimane da parte di Joe Biden. L’economia americana è ormai ripartita da diverso tempo, l’andamento epidemiologico non sembra particolarmente allarmante e i vaccini consentono di riaprire le porte ai turisti. A patto che siano vaccinati.
Possono entrare negli Usa tutte le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione. Sono esentati dall’obbligo di vaccinazione gli under 18 e i soggetti che hanno avuto reazioni allergiche in seguito ad un precedente vaccino contro il Covid.
Come riferito dalla Casa Bianca, i viaggiatori dovranno presentare un test con esito negativo effettuato entro un giorno dal viaggio. Sono esentati dal test i bambini di età inferiore ai due anni.
I vaccini riconosciuti
Secondo quanto riferito dalla Cnn, i vaccini riconosciuti sono Pfizer, Moderna, Johnson and Johnson e AstraZeneca. I soggetti vaccinati con altri vaccini, come ad esempio Sputnik, di fatto non risultano vaccinati e non possono viaggiare negli Usa.